Bilocale in vendita, Bari

Descrizione

D'una città non godi le sette o le settantasette meraviglie, ma la risposta che dà a una tua domanda. (Italo Calvino)

Palazzo Murat
La tua casa GREEN in centro!

Una nuova opportunità di investimento nel cuore pulsante della città.
Un nuovo edificio si sta realizzando in ottemperanza della legge 1086 del 05/11/1971 nonché delle nuove Norme tecniche per le Costruzioni di cui al DM 17 gennaio 2018. Le realizzazioni saranno completate e qualificate con Attestato di Prestazione Energetica A+4.
L'appartamento sarà dotato di una pompa di calore per la produzione di acqua calda e fredda alimentato da pannelli fotovoltaici. Sarà predisposto di impianto telefonico, TV, antintrusione, tutto come previsto dal Disciplinare delle Caratteristiche Costruttive, disponibile alla consultazione nei nostri uffici.
Disponibili posti auto coperti a piano terra e piano S1.

L'appartamento sarà composto da ampia zona giorno provvista di angolo cottura, un vano letto, bagno ed un comodo balcone terrazzato. La tipologia della costruzione consente l'accesso ai così detti "Mutui Green".

Termine della costruzione dicembre 2026.

La soluzione è ubicata nel quartiere Murat.
ll quartiere prende nome da Gioacchino Murat, cognato di Napoleone Buonaparte, il quale iniziò, durante il suo governo a capo del Regno di Napoli, la costruzione della nuova zona barese a ridosso dell'antica città medievale. La prima casa del nuovo borgo fu costruita nel 1816.
Fu infatti Murat a promulgare il decreto di costruzione del "borgo nuovo" ("gioacchino", poi "muratiano") in una zona pianeggiante a sud del vecchio centro, mentre le mura che cingevano la città vecchia vennero smantellate nel 1820.

La zona, caratterizzata dalla maglia urbana ortogonale, ispirato allo scherma urbano di Ippodamo da Mileto, urbanista del V secolo a.C., che è ancora fondamento dell'urbanistica di oggi. La sua città ideale consisteva in un centro abitato creato unendo i fattori della società spartana e quella ateniese.

Durante il periodo fascista e nel secondo dopoguerra a partire dal 1954, il quartiere fu oggetto di una controversa modernizzazione. Così come lo è ancora oggi. Infatti questo edificio sorgerà come una fenice dalle ceneri di un edificio centenario non più idoneo all'uso residenziale.

Il nuovo fabbricato dista circa 500 metri dalla centralissima via Sparano, il salotto buono di Bari. E' l'arteria principale nel cuore della città: una strada pedonale lunga più di mezzo chilometro che parte dal centro storico e termina alla stazione ferroviaria.